Letterato e uomo politico italiano. Di famiglia nobile, ricoprì
importanti cariche pubbliche; più volte ambasciatore a Costantinopoli e a
Roma, fu poi nominato procuratore di San Marco. Allievo di C. Lodoli,
M.
fu autore di trattati di argomento vario, orientati in senso progressista; tra
essi ricordiamo gli
Elementi dell'architettura lodoliana, o sia l'arte di
fabbricare con solidità scientifica e con eleganza non capricciosa,
gli
Apologhi immaginati, e sol estemporaneamente in voce esposti agli amici
suoi, dal fu fra' Carlo dei conti Lodoli minore osservante di San Francesco,
facilmente utili all'onesta gioventù e le
Scritture per la riforma
delle Arti, la sua opera più significativa, in cui propone un piano
di riforma delle corporazioni per meglio sviluppare l'industria e il commercio a
Venezia (Venezia 1729-1793).